Giuseppe Calì

Teoria e armonia dell’analisi

sede di docenza: Modena,Carpi

Ha studiato Composizione a Milano prima con Davide Anzaghi e poi Azio Corghi con cui si è diplomato. Ha seguito corsi di perfezionamento con Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino ed i corsi estivi di Darmstat nel ’90. Ha studiato contrabbasso con Gabriele Ragghianti diplomandosi poi con Riccardo Donati; seminari con Dorin Marc, Alberto Bocini, Libero Lanzillotta, Antonio Sciancalepore, Ubaldo Fioravanti. Ha frequentato anche la classe di pianoforte e la Facoltà di Filosofia.

Dal 1985 ha lavorato con l’Aterballetto di Amedeo Amodio, partecipando a tutte le creazioni della compagnia, sia con composizioni originali quali “Dialects”, commissionato nel ’95 dal Festival di San Francisco “United We Dance” in occasione del cinquantenario della fondazione delle Nazioni Unite e rappresentato al “War Memorial Opera House”; “Prove al pianoforte” per il Festival dei Due Mondi di Spoleto; “Papageno Variations” eseguito fra gli altri a Houston, Hong-Kong e Giacarta con numerose riprese RAI; nel febbraio ‘96 “Lo strano caso del Dott. Jekyll e di Mr Hyde”; “Non sparate sull’obiettivo”; “Basket variations”); che con adattamenti di musiche di altri autori (“Schiaccianoci”, “Coppelia”, “Carmen” (ripreso dal Tulsa Ballett negli Stati Uniti nel 2002 e dal Pittsburg Ballet Theatre nel 2005), “Sogno di una notte di mezza estate”. Nell’autunno ’98 ha ricevuto la commissione per le musiche de “Il lamento di Prometeo”, ispirato a Giacomo Leopardi, con la coreografia di Loris Petrillo, con cui ha anche lavorato a “Don Chisciotte” per l’Euroballetto.

Nel maggio ‘93 l’Ente Lirico del Teatro alla Scala gli ha commissionato la musica per “Foreaction”, balletto su coreografia di Mauro Bigonzetti; lo stesso lavoro è stato poi selezionato e riproposto a Villa Arconati in collaborazione con TeleMontecarlo, all’Opera di Roma, ed in vari altri teatri. Nel ‘94 ha composto le musiche per X.N.tricities prodotto dalll’English National ballet di Londra con lo stesso coreografo; entrato nel repertorio della compagnia, il lavoro è stato rappresentato in tutta l’Inghilterra comprese: Londra (London Coliseum), Edimburg, Newton, Cambridge, Barrow-in-Furness, Tunbridge Wells, Preston, Snape, ecc., anche negli anni successivi.

Nel 1994 ha composto le musiche per “Cabiria”, ispirato all’omonimo film di Giovanni Pastrone per l’Ente Lirico dell’Arena di Verona e rappresentato al Teatro Romano; lo stesso lavoro è stato ripreso dall’Ente Lirico dell’Opera di Roma e rappresentato alle Terme di Caracalla nell’estate ’98 ed all’Accademia di danza (stagione del Teatro dell’Opera di Roma) nel ‘99. Nel dicembre ‘94 ha collaborato con il coreografo Franco Miseria ad una serie di trasmissioni commissionate dalla televisione spagnola, nell’estate ‘96 ha composto le musiche originali per “Dracula” dell’Euroballetto, con Grazia Galante.

Nel ‘94 produce poi, su commissione del Balletto di Roma, le musiche per “Mata Hari” su coreografia di Franca Bartolomei, dato nel giugno in prima esecuzione a Roma; oltreché in altre città italiane è stato poi rappresentato nelle più importanti città del Messico (Città del Messico, Monterrey, Queretaro, Puebla, Toluca, Durango e Zacatecas), in una lunga tournée nell’autunno dello stesso anno e nei teatri di Monastir ed Hammamet in Tunisia.

Il gruppo “Ottoni di Verona” gli ha commissionato ed eseguito in varie citta` italiane nonchè nel Festival olandese “First International Brass Festival Holland” (1998) la composizione “Fiabe” per gruppo di Ottoni e nastro magnetico. Nello stesso anno il trombettista Ivano Ascari ha eseguito in tournée negli Stati Uniti il “Concerto per tromba e nastro magnetico”.

Altre esecuzioni di suoi lavori sono avvenute a: Settembre Musica di Torino, Autunno Musicale di Como, Centro Culturale Italiano di Casablanca, ecc.

E’ pubblicato da Sonzogno, Carisch, BMG-Ricordi (RCA), Pro Musica Studium, e Ducale Edizioni.

La sua “Sonatina” per pianoforte, segnalata al Concorso Bucchi, è stata incisa su disco ERI; la casa editrice “Ducale” ha distribuito una cassetta contenente “Ghosts of Dances” per fagotto solo e “Toccata” per fagotto e pianoforte eseguite da Vitaliano Gallo il quale, in Giappone, ha riproposto gli stessi brani in concerto. Ha ottenuto altre segnalazioni presso i Concorsi ENDAS di Perugia e di Elaborazione Corale di Trento.
E’ stato consulente ed insegnante presso l’Alta Scuola di Perfezionamento Musicale Europea di Saluzzo in cui dal 1992 è stato docente delle materie principali del Corso di Composizione, analisi ed orchestrazione.

Nel campo della musica “extracolta”, in particolare nella musica leggera ha collaborato come arrangiatore e contrabbassista con il cantautore Paolo Conte nel disco “Paris Milonga”; nel campo del jazz in qualità di contrabbassista e pianista ha suonato con innumerevoli musicisti italiani e d’oltre oceano tra cui Tony Scott, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Tullio DePiscopo, Larry Nocella, Flavio Boltro, Antonio Farao’, Renato Sellani; dal 1978 al 1981 è stato membro fisso del quartetto di Gianni Basso.

Si occupa anche di informatica musicale, attività che affianca a quella di compositore tradizionale, a tal proposito va ricordato il suo libro “L’esperienza dell’elettronica nella musica”,pubblicato a cura dell’Assessorato alla Cultura di Modena; è anche autore di saggi e recensioni su varie riviste quali “Danzare” e “Musica Domani”; la sua biografia ed un breve saggio sulla sua poetica sono stati pubblicati nel libro “Autoanalisi dei Compositori Italiani Contemporanei” per le edizioni Pagano di Napoli.
Ha collaborato in qualità di consulente musicale alla prima incisione mondiale completa dell’edizione integrale del “Barbiere di Siviglia” di Rossini effettuata a Budapest così come per la registrazione di “Un petit train de plaisir” di Azio Corghi dedicato a Rossini, in eurovisione su Raiuno il 23/8/92.
Dal 1985 insegna Composizione e Cultura Musicale Generale presso l’Istituto Musicale Pareggiato, ora Conservatorio, Vecchi-Tonelli. Per lo stesso Istituto ha curato la revisione dell’Oratorio “Il Trionfo dell’Umiltà” nell’occasione degli anniversari tonelliani dell’anno 1986/87.